Giurista, sociologo e uomo politico italiano. Per il suo libro
Pena di
morte, ebbe a soffrire la persecuzione del governo austriaco. Nel 1866
entrò a far parte della Camera e dal 1889 fece parte del Senato. Scrisse:
La riforma civile, La questione sociale, La tirannide borghese, La
sovranità popolare (Pordenone 1833 - Roma 1933).